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Koudougou: tra bambini, adolescenti, donne in difficoltà

AFRICA:

Meta ormai consolidata – e sempre più prevalente per ARTABAN Onlus in Burkina Faso – è Koudougou, a un’ottantina di km dalla capitale, Ouagadougou.

Qui, veniamo sempre accolti con calore da sr. Luigina, da sr. Eliana, e da sr. Céline che, con le loro novizie, ci danno ospitalità. Le religiose della storica Congregazione torinese del Santo Natale, sono da sempre il nostro punto di riferimento per gli interventi in questa zona, rivolti alla popolazione più debole e fragile. Una delle cause principali dell’emarginazione è indiscutibilmente la mancanza di istruzione. Un diritto fondamentale e conclamato da tutti, eppure in Burkina Faso – così come nella quasi totalità dei Paesi africani e nonostante viga l’obbligatorietà scolastica – sono migliaia e migliaia i giovani che non vi hanno accesso. Per lo più, sono le femmine, che restano a curare i fratellini più piccoli, costrette a fare le mamme anzitempo e che conseguentemente occupano sempre i gradini più bassi nella scala sociale.

A lottare contro questa piaga, sono per lo più istituzioni straniere, laiche o religiose, che con grande dedizione aprono asili, scuole elementari, licei privati, corsi di taglio e cucito o orfanotrofi che erogano anche istruzione e formazione professionale.

Come fanno, appunto, le suore del S. Natale, che a Koudougou hanno aperto un centro, via via ingranditosi per far fonte alle crescenti esigenze, in cui convivono una scuola materna, una scuola di taglio e cucito (con corsi triennali riconosciuti dallo Stato) e un internato per la formazione di nuove religiose.

SARTORIA

Come accennato, le attività di ARTABAN – in Africa, come in America Latina – si orientano sempre più verso progetti di autodeterminazione e di autosufficienza per le donne, con conseguente ricaduta a favore dei rispettivi gruppi famigliari. Conseguentemente, punto forte del nostro intervento è il sostegno ai corsi di “couture”, organizzati dalle religiose, con il supporto di un sarto e di tre monitrici, tutti titolati per dare una buona formazione in cucito, uncinetto, maglia, alfabetizzazione e nozioni di contabilità a ragazze povere, orfane, disabili, scappate da matrimoni precoci, vittime di violenze o, comunque, in difficoltà. Dopo un triennio, sarà per loro possibile acquisire una indipendenza economica e contribuire così al sostentamento delle rispettive famiglie, grazie anche alle macchine da cucire che vengono donate a ciascuna di loro al termine della formazione. In questo ambito, ARTABAN Onlus si è attivata – come sempre in maniera diretta e concreta – contribuendo al pagamento dell’insegnante e all’acquisto di materiali d’uso (tessuti e pizzi, fili da ricamo, aghi e spilli, ferri da maglia, bottoni, ecc.).

SCUOLA MATERNA

La superfice maggiore dell’insediamento delle suore del S. Natale è dedicata alla scuola materna, da loro gestita. Se a dirigere i corsi di cucito è suor Luigina, la materna è il “regno” della piemontesissima suor Eliana Vinassa. Più che una direttrice, una mamma, una zia, una nonna contemporaneamente. Le giornate, per bimbi e bimbe, scorrono tra giochi, spesso finalizzati ad insegnare l’alfabeto, i numeri, i colori, le forme geometriche, il rispetto reciproco. Al contempo imparano le regole igieniche, soprattutto a lavarsi le mani e usufruiscono di un pasto, che per alcuni rischia di essere l’unico della giornata.

Ogni volta, i volontari di ARTABAN si soffermano a giocare con i bimbetti e spesso portano semplici doni, ottenendone in cambio grandi sorrisi.