ARTABAN ONLUS non riceve sovvenzioni pubbliche e per perseguire gli scopi istituzionali si avvale principalmente delle quote sociali, di offerte liberali da parte di amici, benefattori e sostenitori e dei contributi derivanti dal 5 per mille. Le spese organizzative sono ridotte all’osso, in quanto presidente e consiglieri non percepiscono gettoni di presenza o rimborsi vari, così come i volontari, che si addossano tutte le spese di viaggio aereo e di soggiorno. Le spese telefoniche sono pressoché inesistenti, perché effettuate dai singoli tramite i propri apparecchi personali (la scheda SIM intestata all’associazione viene utilizzata quasi esclusivamente per comunicazioni in entrata). E la sede sociale è ospitata a titolo gratuito da “La Torre di Maurizio Grandi”, Poliambulatorio specialistico e centro di studio e di ricerca sulle malattie ad alto impatto sociale, che mette anche a disposizione le sale riunioni per le Assemblee ed eventuali convegni.
Possiamo dunque affermare con orgoglio che i proventi vengono quasi integralmente reinvestiti nei progetti posti in essere in Perù, in Nicaragua, in Ecuador, in Burkina Faso e in Mali.
Chiunque condivida le nostre finalità ed il nostro operato, può “darci una mano” al potenziamento delle iniziative in corso e a promuoverne di nuove. Senza dimenticare che donare è anche trarre benefici fiscali: grazie alle normative vigenti, note come “+ dai, – versi”, le liberalità erogate da persone fisiche soggette ad IRPEF o da Aziende ed Enti soggetti all’IRES a favore delle Onlus sono generalmente deducibili o detraibili.